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Terapia ortodontica estrattiva

Terapia ortodontica estrattiva

Perché a volte l’ortodontista consiglia l’estrazione di un “dente sano”?

In ortodonzia, soprattutto con l’utilizzo di apparecchiature ortodontiche fisse, il ricorso alle estrazioni è diventato negli ultimi decenni molto meno frequente rispetto al passato, ma in alcuni casi selezionati rimane una metodica assolutamente indicata e anzi necessaria. Ma cosa significa “estrarre dei denti permanenti sani” per risolvere un problema ortodontico?

Significa che, in alcune situazioni, il risultato migliore che possiamo garantire ai nostri pazienti passa attraverso il “sacrificio” di alcuni denti permanenti, di solito i premolari, la cui estrazione ci permetterà di “sistemare” con l’apparecchio tutti gli altri denti nella maniera migliore e più stabile possibile. Ovviamente questo “sacrificio” non è solitamente ben accetto dai nostri pazienti e soprattutto dalle loro mamme…

“Ma come! Togliamo dei denti sani?!?”
“Non esistono possibilità alternative per evitare le estrazioni?”

Queste domande sono molto frequenti quando proponiamo un piano di trattamento ortodontico che preveda delle estrazioni : ovviamente noi specialisti in ortodonzia siamo i primi a cercare in tutti i modi di evitarle, e sicuramente al giorno d’oggi i “casi estrattivi” sono diventati molto meno frequenti rispetto a 20/30 anni fa, attraverso l’utilizzo di terapie precoci ed apparecchiature più moderne. Ciononostante in alcuni casi la scelta estrattiva rimane ancora la scelta migliore da fare.

Cosa porta a scegliere un trattamento con estrazioni di denti?

In alcune situazioni la dimensione dei denti e la dimensione del mascellare che li deve ospitare non sono compatibili. Altre volte la posizione dei denti non permette al paziente di chiudere correttamente le labbra. Quindi la scelta di ridurre il numero totale dei denti permanenti è dettata dalla necessità di rispettare le caratteristiche anatomiche del paziente. In questi casi l’ortodontista deve scegliere per il trattamento biologicamente meno costoso, che garantirà un successo completo sia dal punto di vista funzionale che da quello estetico.

Cosa succede se scelgo di non fare le estrazioni?

Come ortodontisti, e quindi medici, abbiamo a cuore la salute dei nostri pazienti e operiamo nel rispetto dell’integrità funzionale della loro bocca. Se un trattamento ortodontico richiede l’esecuzione di estrazioni per ottenere un buon risultato, nel caso in cui il paziente o un genitore dovesse decidere di non scegliere questa opzione, è nostra cura informarlo sulla convenienza di evitare un “semplice” allineamento. Questo potrebbe portare più danni che benefici. Le ossa mascellari non possono essere modellate a nostro piacimento per contenere tutti i denti, e non rispettare questi limiti può portare a problemi gengivali ed estetici difficilmente recuperabili. Mentre il mascellare superiore può, se necessario, essere espanso la mandibola ha una dimensione meno gestibile, qualsiasi entità di espansione tenderà a recidivare. Inoltre inclinare i denti all’esterno dell’osso porta inevitabilmente al riassorbimento di questo e a recessioni gengivali.

Si chiuderanno gli spazi lasciati dalla estrazione di un dente?

Quella dello spazio lasciato dalla estrazione di un dente è una preoccupazione di tutti pazienti e di tanti genitori. Senza dubbio gli spazi lasciati dalle estrazioni dei denti si chiuderanno. La scelta estrattiva è sempre giustificata e associata alla gestione dello spazio. L’ortodontista ha a disposizione tutti gli strumenti necessari per raggiungere l’obiettivo di una dentatura perfettamente allineata e ben posizionata all’interno della cornice delle labbra e del volto.

Per quanto tempo lo spazio dovuto alla estrazione di un dente mi lascerà un sorriso meno attraente?

L’entità dello spazio da chiudere ed il tempo per il quale ci sarà uno spazio più o meno visibile varia enormemente da caso a caso. Quando è possibile prendere in esame una situazione di affollamento in età precoce, la presenza degli spazi non è percepita come un disagio perché questi sono una evenienza naturale durante la permuta dei denti. Quando i denti sono storti o troppo sporgenti le labbra assumono una posizione innaturale ed il sorriso ne risente, dopo il trattamento ortodontico, con il ripristino di una corretta armonia, il sorriso è sicuramente più attraente.

Quando va fatta la estrazione di un dente?

Non si può generalizzare, ogni caso è a sé. E’importante individuare per ogni paziente il momento e la strategia migliore di trattamento, grazie ad una analisi approfondita ed accurata della situazione clinica eseguita sulla base di tutti i record diagnostici necessari per la valutazione del singolo caso. Sarà compito dello specialista spiegare alla mamma, al papà e soprattutto al ragazzo/a la situazione nella maniera più dettagliata possibile, i vantaggi di un trattamento ortodontico anche se questo comporta il sacrificio di alcuni denti, e gli svantaggi nel “forzare la mano” cercando di evitare estrazioni quando sono purtroppo necessarie.

Una comunicazione efficace ed il rispondere con chiarezza ad ogni domanda rimangono il metodo migliore per sdrammatizzare una scelta che spesso è meno drammatica di quello che sembra.