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Malocclusioni ortodontiche

Malocclusioni ortodontiche

QUALI SONO LE PRINCIPALI MALOCCLUSIONI ORTODONTICHE? CONOSCIAMOLE MEGLIO

La malocclusione è una deviazione dall’occlusione ideale , quindi un rapporto alterato tra i denti dell’arcata superiore con quelli dell’arcata inferiore. In presenza di una malocclusione , l’occlusione devia dal suo ideale naturale ed è quindi importante diagnosticarle precocemente per avere a disposizione più soluzioni L’ortodontista, durante la visita specialistica, cerca di valutare quanto il caso si discosta dalla occlusione ideale e se questo ha implicazioni funzionali ed estetiche.

Le principali malocclusioni ortodontiche sono 10 e devono essere seguite durante la fase di sviluppo del bambino.

  1. Affollamento dentale
  2. Diastema
  3. Agenesia e denti sovrannumerari
  4. Denti inclusi
  5. Anomalie di eruzione
  6. Morso aperto (anteriore o posteriore)
  7. Morso coperto
  8. Overjet aumentato
  9. Morso crociato anteriore
  10. Morso crociato posteriore

In questo articolo vediamo le prime 5 malocclusioni ortodontiche.

  • Affollamento dentale

L’affollamento dentale si verifica quando la dimensione dei denti è maggiore dello spazio disponibile nella struttura ossea (mascellare o mandibolare). Si può essere in presenza di denti grandi con arcate ben proporzionate oppure in presenza di denti normali con arcate strette. Quando i denti non trovano spazio, possono nascere ruotati, spuntare nel palato o inclinarsi verso l’esterno.

  • Diastema

Con il termine “diastema” si intende lo spazio che esiste tra due denti contigui. Può essere isolato e localizzato soprattutto tra i due incisivi centrali. In questo caso è spesso associato all’inserzione bassa del frenulo. Esistono poi situazioni in cui più denti sono spaziati (diastemati) perchè piccoli o inclinati in modo eccessivo verso l’esterno.

  • Agenesie e denti sovrannumerari

Sono due facce della stessa medaglia: la variazione del numero di denti. L’agenesia implica l’assenza di uno o più elementi dentali dal corredo genetico. E’ fondamentale individuare quanto prima la sua presenza perchè diventa importantissimo salvaguardare il dente deciduo, se presente, e individuare da subito le strategie giuste per la gestione dello spazio lasciato dall’assenza del dente. I denti sovrannumerari sono invece denti in più rispetto alla formula dentaria; solitamente localizzati a livello della zona anteriore, possono interferire con l’eruzione dei nuovi denti e con il loro corretto allineamento.

  • Denti inclusi

A volte i denti non spuntano in arcata perché qualcosa interferisce con il tragitto di eruzione. Il dente allora tenta di erompere con una traiettoria scorretta e rischia così di rimanere incluso. I denti più frequentemente interessati sono i canini dell’arcata superiore . Una diagnosi precoce che permetta di reindirizzare il percorso del dente a volte semplifica trattamenti che possono essere lunghi e complessi.

  • Anomalie di eruzione

La dentatura decidua, tipica dell’infanzia, lascia gradualmente il posto, durante l’età adolescenziale, a quella adulta. In questo modo la dentatura si adatta progressivamente al nuovo tipo di alimentazione e alla crescita scheletrica. La fase in cui le due dentature si avvicendano è detta “permuta” ed è caratterizzata dalla presenza contemporanea di denti decidui e di denti permanenti. Durante questo lungo e delicato processo possono verificarsi molte anomalie (ritardi di eruzione, denti anchilosati, trasposizioni) che è importante diagnosticare per permettere una occlusione fisiologica.