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I denti possono “tornare storti”?

I denti possono “tornare storti”?

L’importanza della contenzione ortodontica

Complimenti! Sei arrivato alla fine del trattamento ortodontico ed e’ finalmente giunto il momento di togliere l’apparecchio!  Comincia ora l’ultima fase della terapia , il delicato periodo chiamato contenzione. E’ un periodo dedicato al consolidamento dei risultati raggiunti con la terapia attiva ed alla loro stabilizzazione. E’ fondamentale essere a conoscenza del fatto che indipendentemente dal tipo di terapia ortodontica alla quale si è sottoposti ( fissa o mobile , con allineatori o con attacchi linguali ), alla fine di essa è obbligatorio terminare con la fase di contenzione.

Una volta terminata la terapia ortodontica, i denti possono fare dei piccoli spostamenti e tentare di tornare alla loro posizione originaria (più o meno). Questo fenomeno prende il nome di recidiva.

Le cause che determinano la recidiva di un trattamento ortodontico sono principalmente due: l’instabilità della nuova posizione dentale e l’azione delle forze muscolari sui denti. Per questo motivo è fondamentale mantenere e preservare la posizione dei denti dall’azione delle forze muscolari utilizzando delle apparecchiature di contenzione .

Le apparecchiature di contenzione ortodontica possono essere rimovibili (mobili) o fisse.

La contenzione mobile viene realizzata dal laboratorio ortodontico e costruita secondo la forma finale delle arcate dentarie , ovvero la nuova posizione dei denti allineati dal trattamento ortodontico.Trattandosi di dispositivi rimovibili, la loro efficacia è correlata alla collaborazione del paziente.                   

Le mascherine di contenzione rimovibili sono una soluzione semplice di mantenimento.

Vantaggi:

  • Estetiche
  • Fatte su misura: rivestono tutte le superfici dei denti ed in tutta l’arcata.
  • Possono essere rimosse dalla bocca ed essere pulite dal paziente stesso.
  • Assenza di apparecchiatura fissa in bocca
  • Manovre d’igiene orale più facili (specialmente l’uso del filo interdentale)

Svantaggi:

  • Richiede la collaborazione del paziente

E’ assolutamente necessario che il paziente si impegni ad indossarle ogni notte, per i primi anni dopo aver rimosso l’apparecchio ortodontico , in modo che i denti non possano spostarsi . Inoltre andranno effettuate visite di controllo regolari ( ogni 4- 6 mesi) per verificare che la mascherina non apporti alcuna rottura, deformazione o frattura .

La contenzione fissa, invece, consiste nel bloccare i denti mediante un filo metallico (chiamato reteiner) che viene incollato lungo la superficie interna dei denti. La contenzione fissa generalmente viene incollata da canino a canino (o da primo premolare a primo premolare) passando per gli incisivi; questo perchè il settore anteriore è quello maggiormente predisposto alla recidiva.

Vantaggi

  • Fisso, dunque NON rimovibile dal paziente stesso.
  • Non è richiesta la collaborazione del paziente (non bisogna ricordarsi di mettere la contenzione ogni notte!)
  • Totalmente invisibile.
  • Filo unico, dalla forma individualizzata incollato ai denti mediante composito bianco.

Svantaggi:

  • Comporta una pulizia più accurata dei denti, poiché il tartaro potrebbe risiedere intorno al filo, di conseguenza è consigliato eseguire ogni 6 – 8  mesi una pulizia professionale.
  • Negli anni il reteiner potrebbe staccarsi e non mantenere più in posizione i denti allineati. In questo caso è necessario chiamare l’ortodontista che provvederà a preparare un nuovo reteiner.

Problemi che possono insorgere durante il periodo di contenzione

  • Le contenzioni non entrano più: Cosa è successo? Semplicemente non sono state indossate per il tempo indicato (12- 14  ore ) e i denti si sono spostati .Cosa si può fare?  L’Ortodontista cercherà di riadattare gli apparecchi ma se non sarà possibile, andranno prese delle nuove impronte per delle contenzioni nuove con eventuale riposizionamento dei denti spostati . Se non mettete le contenzioni almeno durante il periodo notturno, i denti saranno liberi di muoversi a loro piacimento e il vostro comportamento potrà vanificare il lavoro raggiunto con tanta fatica.
  • Le contenzioni non si trovano più. Succede ai meno scrupolosi, che invece di riporre le contenzioni nelle apposite scatoline, le conservano dove capita, magari dentro le tasche o nei fazzolettini di carta; qualcuno poi getta i fazzolettini via e le contenzioni non si trovano più. Il consiglio è di metter le contenzioni negli unici due posti dove devono stare: o in bocca o nelle scatoline.
  • Le contenzioni si sono rovinate perchè sono state messe a bollire per la pulizia. Le contenzioni devono essere pulite solo nel modo appropriato: spazzolatele con acqua fredda e dentifricio tutte le mattine e lasciatele asciugare con la scatola aperta (altrimenti prendono cattivo odore)

La contenzione è a tutti gli effetti parte integrante della terapia; non si tratta di una fase che il paziente può decidere di fare o non fare. E’ attraverso l’apparecchio di contenzione che il risultato ortodontico si consolida. E’ sbagliato pensare che sia il paziente a decidere se continuare o meno con la fase di contenzione, sempre che non voglia tornare con i denti “storti”! E’ bene sapere che, se il paziente ha deciso di non seguire la fase di contenzione, l’ortodontista non può essere considerato responsabile di aver eseguito una terapia inefficace qualora i denti iniziano a spostarsi.